E’ una sensazione davvero spiacevole quella del capogiro e talvolta chi ne soffre sviluppa anche una certa preoccupazione, soprattutto nei soggetti già in età non più giovanile. A tranquillizzare tutti diciamo subito che nella stragrande maggioranza dei casi l’evento non è collegato a patologie significative o, quantomeno, pericolose.

Cos’è il Capogiro

Spesso le persone si rivolgono al medico riferendo capogiri ma in realtà questi non sono realmente tali ma si riconducono a sensazioni di testa leggera, disorientamento momentaneo, senso di perdita dell’equilibrio o difficoltà nella deambulazione.

E’ importante riferire con la massima precisione possibile al medico la sensazione effettiva che si prova e poi, riferire eventuali connessioni tra insorgenza del disturbo e particolari movimenti.

I capogiri possono riferirsi a sensazione di rotazione della propria persona rispetto all’ambiente o la sensazione di rotazione dell’ambiente rispetto alla persona. Questa distinzione potrebbe sembrare insignificante ma per il medico è importante per orientarsi nella diagnosi del problema che causa il capogiro.

I capogiri, infatti, non sono una malattia ma il sintomo di altre situazioni che li provocano. Per chiarire il concetto, lo starnuto non è un malattia ma il sintomo che indica la presenza del raffreddore, la malattia che provoca il sintomo.

Molte persone che accusano capogiri, oltre ai 60 anni di età, si allarmano particolarmente in presenza dell’insorgenza di capogiri, temendo che possano essere riferiti a problemi seri come, ad esempio, l’insorgenza di Ictus o altre malattie di una certa serietà.

Le cause dei capogiri possono essere estremamente numerose e sovente il medico non riesce comunque a risalire alle reali cause, soprattutto quando il problema ha carattere di sporadicità.

Cause principali dei capogiri

In un’ampia percentuale di casi di riferiti capogiri, l’origine va ricercata nell’orecchio, soprattutto quando vengono riferiti anche problemi di acufeni, equilibrio e deambulazione della persona.

Diverse malattie vanno considerate nella diagnosi quali la sindrome di Meniére, Otiti soprattutto nei bambini, infezioni batteriche a carico delle strutture dell’orecchio fino anche alla presenza di forme tumorali o alterazioni del nervo uditivo.

E’ intuitivo e addirittura quasi ovvio che la presenza di vertigini è quasi una costante nei traumi cranici ma in questi casi la diagnosi è fin troppo facile ed immediata. I pazienti che soffrono di capogiri riferiscono soprattutto:

  • Difficoltà di equilibrio e instabilità in generale
  • Sensazione di rotazione anche come sensazione di essere tirati di lato
  • Sensazione di “testa leggera”, fluttuante fino anche al limite della estraniazione
  • senso di svenimento e talvolta svenimento vero e proprio.

Spesso i capogiri si possono associare a  mal di testa, talvolta anche nausea e vomito, riduzione dell’udito che spesso permane anche quando i capogiri scompaiono.

A parte specifiche patologie alla base dei capogiri, tuttavia non così frequenti, sovente i capogiri sono associati a cambi di posizione come alzarsi bruscamente da seduti o da coricati.

L’Anemia, soprattutto se importante, può essere frequentemente causa di capogiri per via della riduzione della quantità di ossigeno che viene fornito agli organi, primo tra tutti il cervello.

Per lo stesso motivo, anche se con cause diverse, un calo della pressione può facilmente generare capogiri, soprattutto a seguito di movimenti come tornare in posizione eretta da accovacciati o seduti.

Ancora tra le cause più frequenti e banali del capogiro, dobbiamo riportare l’ipoglicemia, soprattutto in soggetti diabetici. Raramente una riduzione della glicemia in entità tale da provocare capogiri si verifica in soggetti sani.

Ancora, in taluni casi, i capogiri possono essere riferiti a patologie della tiroide. Si tratta di casi in cui il numero è piuttosto limitato. Possiamo ancora riportare tra le cause ansia e attacchi di panico. In questi casi i capogiri sono da riferire all’ iperventilazione connessa a tali condizioni di particolare stress ed emotività.

Non è il caso di correre dal medico per un capogiro sporadico. Altro è se i capogiri si presentano con una significativa frequenza e soprattutto quando  gli episodi si ravvicinano e aumentano di durata.

Quando vai dal medico cerca di descrivere nel modo più accurato le tue sensazioni, soprattutto se correlate a particolari movimenti o ad altri sintomi.